Il triangolo amoroso nell'astrologia oraria

L’importanza dei dispositori e delle ricezioni planetarie nel giudizio della domanda di relazione.

Sestile 157 - anno 2007

Patrizia Nava

Versione in spagnolo espanol

I significatori

 

La corretta identificazione del pianeta che funge da significatore per la terza persona coinvolta in un “triangolo” amoroso è una delle difficoltà che si presentano all’astrologo che debba giudicare una domanda oraria di relazione.
I significatori dei due principali attori nel dramma sentimentale sono abbastanza ovvi. Il/la richiedente ottiene il pianeta governatore della prima casa, mentre il/la partner (qualunque sia lo status legale o sociale della relazione, sia che si tratti di un matrimonio ufficialmente sancito, sia di un “love affair” segreto) ottiene il governatore della settima casa. In più, e solo nelle domande di relazione, l’uomo è rappresentato dal Sole, significatore naturale del maschio (non Marte!). La donna è rappresentata dal significatore naturale della femmina, Venere. Questo, naturalmente, se tali pianeti non sono già utilizzati come governatori delle case coinvolte. Rispetto ai significatori principali ( governatori della prima e della settima), i significatori “naturali” si riferiscono alle qualità e pulsioni più “animali”, istintive, riferibili al ruolo prettamente maschile (Sole) o femminile (Venere), di cui l’attrazione sessuale e l’istinto di conquista e seduzione sono aspetti essenziali.
Il/la richiedente, inoltre, può avere come significatore secondario la Luna, che ne tende ad evidenziare in modo specifico i sentimenti e le preoccupazioni. Come John Frawley afferma scherzosamente nei suoi seminari, per un richiedente maschio il governatore della prima casa sarebbe la testa, la Luna il cuore, e il Sole... i calzoni!
Per semplificare l’identificazione del ”terzo incomodo” si ricorre talvolta al governatore dell’undicesima casa, in quanto, come quinta dalla settima secondo il sistema delle case derivate, rivelerebbe le relazioni amorose del partner. A volte questo espediente funziona, e per una ragione molto semplice: la quinta è la casa dei piaceri e del sesso, oltre a rappresentare il risultato più naturale dei rapporti sessuali: i figli. Scoprire quindi un aspetto maggiore tra il governatore della settima casa e quello dell’undicesima (quinta della settima) potrebbe, tra le altre cose, indicare l’evidenza di un’attività sessuale del partner. Ma con chi si svolge realmente questa attività sessuale?
Questa informazione si ottiene soltanto analizzando le ricezioni dei pianeti e, secondariamente, la loro posizione nelle case. Un pianeta a meno di 5 gradi dalla cuspide di una casa significativa (la settima, l’undicesima, o anche la prima) indica potere su quella casa e su ciò che essa rappresenta. Un qualunque pianeta (governatori della prima e della settima esclusi) che si trovi sulla cuspide della settima, ad esempio, è un buon candidato. Quasi altrettanto sospetto è il pianeta che si trovi in undicesima, peggio ancora se sulla cuspide di questa, poiché ciò potrebbe indicare una qualche forma di potere o dominio sull’attività erotica e i piaceri del partner. Questo è l’unico caso in cui William Lilly, al cui insegnamento tutti gli studiosi di astrologia oraria fanno devoto ricorso, cita la quinta casa dalla settima (l’undicesima, appunto) come elemento significativo in tali giudizi (Christian Astrology, pag. 316). Ma, nota bene, lo stesso Lilly non utilizza mai, di per sé, il governatore di tale casa come significatore prestabilito dell’ “amante”.
Come John Frawley giustamente puntualizza nel suo The Real Astrology, bisogna distinguere tra la funzione (l’attività sessuale) e la persona con cui tale piacevole attività si svolge (compagno ufficiale o ufficioso che sia).

 

Botticelli

Sandro Botticelli, Venere e Marte (c. 1482), National Gallery, Londra

 

Dispositori e ricezioni

 

Le ricezioni dei pianeti, e in particolare le mutue ricezioni maggiori, basate sullo schema delle dignità essenziali di Tolomeo, sono lo strumento principale per l’identificazione del significatore corretto. Esistono diverse versioni di tale tabella, le cui varianti, per fortuna, riguardano quasi esclusivamente i termini (una dignità minore). L’abitudine corrente di ricercare un buon aspetto applicativo tra i significatori coinvolti, e di basare quasi unicamente su questo il giudizio sulla domanda, porta a trascurare la miniera di informazioni che le dignità e le ricezioni forniscono a chi le tenga in debita considerazione. Se l’aspetto rappresenta infatti l’occasione per l’azione, le ricezioni ne rappresentano le motivazioni. Studiare le ricezioni permette quindi di comprendere addirittura i sentimenti delle parti coinvolte, e di rispondere a una domanda come: “Mi ama?” che, non riguardando un evento specifico, non potrebbe a rigore essere descritta da un aspetto.
Nei suoi bellissimi libri The Real Astrology e The Horary Textbook , John Frawley chiarisce alcuni dei significati delle ricezioni planetarie con la metafora dell’amore/odio.[1]

Qualunque pianeta si trovi nella posizione di dignità essenziale di un altro pianeta, ama o apprezza in varia misura ciò che quel pianeta rappresenta. Supponiamo, ad esempio, che Marte si trovi a 15 gradi del Leone, in una carta diurna. Marte si troverà sia nel segno sia nella triplicità del Sole. Ciò significa che chiunque sia rappresentato dal pianeta significatore Marte, apprezza e ama qualunque cosa o persona venga rappresentata, nella carta in esame, dal Sole. Marte, inoltre, si trova nell’esilio di Saturno. Ciò significa che a Marte non piace o addirittura odia ciò o chi è rappresentato nella carta da Saturno.
La metafora dell’amore/odio di solito funziona bene e non solo nelle domande di relazione: io posso amare, cioè volere, desiderare, apprezzare qualunque cosa, non soltanto una persona. Questo amore può essere reciproco (qui entrano in gioco le mutue ricezioni) oppure no. A volte i concetti di potere, influsso o dominio rendono meglio l’idea delle forze in gioco. Nelle domande di relazione riferite a triangoli amorosi, ad esempio, è abbastanza comune trovare il significatore dell’amante e della persona tradita l’uno nel segno dell’altro, in mutua ricezione per governo. Ciò non significa, ovviamente, che si amino l’un l’altro, ma piuttosto che, in qualche modo, ciascuno ha potere sull’altro, che si condizionano a vicenda: la carta riflette la politica della situazione. In talune circostanze, poi, l’interpretazione può essere ancora più letterale. Essere nella “casa celeste”, cioè nel segno, di qualcuno, significa appunto questo: essere fisicamente in casa sua!
Se un pianeta, quindi, si trova nel segno di un altro pianeta (ricezione/disposizione per domicilio), ama e valuta positivamente ciò che è rappresentato da quest’ultimo. Se si trova nel segno di esaltazione di un altro pianeta (ricezione/disposizione per esaltazione), significa letteralmente che esalta, cioè ama ed apprezza esageratamente ciò che l’altro pianeta rappresenta. E’ come se vedesse l’altro attraverso lenti rosate, come se ne fosse infatuato, temporaneamente cieco ai suoi limiti e difetti. Non a caso, questo tipo di ricezione si trova piuttosto spesso nelle carte che descrivono le prime fasi di una relazione, il periodo dell’innamoramento. E meglio per le persone coinvolte se la ricezione per esaltazione risulta reciproca (mutua ricezione)...
Se la ricezione per governo è come l’amore e l’esaltazione è come l’infatuazione, la ricezione per triplicità può essere paragonata all’amicizia: sicuramente meno potente delle prime due, ma ancora efficace. Molto meno significative, invece, le ricezioni per termini e per decano, che indicano un interesse parziale, secondario e limitato nel tempo (non si riferiscono ad un segno intero come le ricezioni maggiori). Meglio di niente, naturalmente, in special modo se cumulate tra loro o di supporto a dignità maggiori, ma nulla di cui essere entusiasti.
E’ anche possibile che un pianeta si trovi in una posizione tale per cui nessuno dei significatori importanti relativi alla domanda in esame risulti in dignità essenziale. Questo indicherebbe assoluta indifferenza nei confronti di ciò che è rappresentato da tali significatori.
Di converso, esilio e caduta, le debilità maggiori, rivelano avversione, odio, disprezzo o, al meglio, mancato apprezzamento di ciò che è rappresentato dal pianeta nella cui debilità essenziale il significatore esaminato viene a trovarsi. Essendo la caduta il contrario dell’esaltazione, porta con sé un senso di esagerazione, come se il povero pianeta odiato non meritasse tanto disprezzo. Non a caso tale ricezione è spesso presente nelle carte che descrivono la fine di una relazione, dove l’infatuazione iniziale lascia il posto a rancori e recriminazioni.
A volte le indicazioni date dalle ricezioni sembrano essere in contrasto tra di loro: un pianeta in Cancro si trova automaticamente nella triplicità di Marte, ma anche nella sua posizione di caduta. Stabilito che la dignità o debilità maggiore ha sempre più rilievo di quella minore, ricordiamo che tali apparenti contraddizioni fanno parte della vita reale. Una moglie può disprezzare il marito per diverse ragioni personali, ma può comunque riconoscere che è un buon padre per i suoi figli. Così come il suo significatore principale, il governatore della prima, che rappresenta la persona come essere pensante, può essere indifferente al significatore dell’uomo con cui ha una relazione clandestina, ma il suo significatore naturale, Venere, che ne rivela i desideri come femmina-animale, può ben trovarsi nell’esaltazione del medesimo.

 

Un esempio applicativo

 

La domanda oraria che analizzerò come esempio mi è stata posta da una donna che aveva avuto una relazione con un uomo, immigrato di lusso da un paese straniero, con un ottimo lavoro ben retribuito, ma costante bisogno di denaro per le sue abitudini dispendiose. L’uomo aveva lasciato la donna per una nuova compagna, descritta dalla richiedente come giovane, bella e molto ricca. Sebbene fosse estremamente delusa e ferita, la richiedente desiderava conoscere i veri sentimenti di lui e le eventuali possibilità di ristabilire un rapporto, anche perché sospettava, o piuttosto sperava, che la scelta di lui fosse dettata anche da ragioni economiche e di interesse.

 

 

 

Il significatore principale della donna, governatore della prima casa, è Saturno. A 24°05 del Cancro in sesta casa è privo sia di dignità accidentale sia essenziale. E’ governato dalla Luna (le emozioni e i sentimenti della richiedente), è in esilio, quindi in posizione estremamente debole e difficilmente in grado di agire in modo incisivo sulla situazione. Non mostra interesse per il Sole, significatore dell’ex compagno in quanto governatore della settima casa: evidentemente è amareggiata e non nutre illusioni nei suoi confronti. Come spesso accade in questi casi, però, una parte di lei è ancora attratta dall’uomo. Questa parte è rappresentata dal significatore naturale, Venere, l’aspetto femminile più primitivo e istintivo che, a 0°48 del Leone in sesta casa, si trova nel segno e nella triplicità dal Sole. Forse non lo ama più, ma come donna è ancora fortemente attratta da lui. Venere è nell’esilio di Saturno: c’è un evidente contrasto tra ciò che la richiedente pensa e ciò che desidera. La Luna, significatore secondario di chi pone la domanda, si trova a 26°43 dei Gemelli in quinta casa: questo conferma l’attrazione erotica esercitata dall’uomo nei suoi confronti, e rivela anche che i sentimenti e le preoccupazioni di lei sono dominati da Mercurio (la nuova compagna?).
Ma la domanda è “Mi ama ancora?” e per avere una risposta occorre analizzare la situazione del Sole. A 15°22 della Vergine in settima, nella propria casa, il Sole, ancorché privo di dignità essenziale si trova in buona posizione accidentale, chiaramente in una condizione più favorevole di quella della donna. Le ricezioni mostrano indifferenza totale nei confronti di lei come persona (Saturno). Sopravvive un po’ di amicale interesse per lei come donna (mutua ricezione per triplicità e decano di Venere), sopraffatto però dal fastidio che prova, sentimento comune dopo la fine di una relazione (caduta di Venere).
Purtroppo, abbiamo già la nostra risposta, ottenuta con l’aiuto delle ricezioni senza fare alcun ricorso ad aspetti applicativi. Non solo, ma possiamo anche dedurre che non si sia trattato di un grande amore neppure in passato, poiché i segni precedentemente occupati dal Sole, Leone e ancora prima Cancro, sono entrambi caratterizzati dall’esilio di Saturno, significatore della nostra richiedente.
Chi o che cosa ama allora il Sole? Nel segno e nell’esaltazione di Mercurio, il Sole ama e addirittura venera ciò che è rappresentato da Mercurio. A 27°37 del Leone in settima, la casa di lui, Mercurio è la nuova compagna. E’ nel governo e nella triplicità del Sole, pertanto è in mutua ricezione col Sole per segno, per segno/esaltazione, per segno/triplicità, tutte mutue ricezioni maggiori che testimoniano la forza dell’amore reciproco tra i due.
Per diverse ragioni Mercurio (e non Giove, governatore dell’undicesima) è il candidato migliore al ruolo di significatore della nuova compagna:


1. perché il Sole ne è infatuato e lo ama (esaltazione e governo);
2. perché Mercurio ama il Sole (governo e triplicità);
3. perché il sentimento è reciproco (mutua ricezione);
4. perché Mercurio è in settima casa;
5. perché c’è stata in passato una congiunzione di Mercurio col Sole (aspetto separativo, l’inizio della relazione).


Non occorre affatto cercare un aspetto applicativo tra Sole e Mercurio in quanto la relazione tra i due è già in corso, è consolidata, e non è quindi segnalata da un nuovo evento.
Cosa rappresentano allora Marte e Giove, entrambi in settima casa in Vergine, chiaramente in possesso o in potere di Mercurio, in congiunzione immediata o prossima col Sole?
Abbiamo detto che la donna è molto ricca e l’uomo, dopo il consolidamento della relazione, si è trasferito nella villa della famiglia di lei. Siccome Marte è governatore dell’ottava di lui (i soldi, la fortuna della compagna), possiamo supporre che entrerà in possesso oppure potrà usufruire della ricchezza di lei, di cui sembra avere costante bisogno. Ma, attenzione, ciò non significa necessariamente che il principale obiettivo dell’uomo sia il denaro di lei, come suggeriva speranzosa la nostra richiedente. Infatti, il Sole potrà ben gradire l’inaspettata fortuna, ma le ricezioni non mostrano alcun interesse sostanziale per il denaro in questione: è per amore che i due stanno insieme.
Il Sole si congiungerà a Marte a 23° della Vergine. Successivamente, a 24°59, il Sole farà un sestile a Saturno (la richiedente). A parte il fatto, però, che la precedente congiunzione a Marte potrebbe essere considerata una forma di proibizione per l’aspetto successivo, il sestile è comunque un aspetto debole in assenza di mutua ricezione. In questo caso, non abbiamo neppure ricezione semplice tra Sole e Saturno: non c’è interesse. Ci sarà quindi, forse, l’occasione per un contatto, ma senza conseguenze né reale coinvolgimento.
L’ultimo aspetto del Sole nel segno è la congiunzione a Giove a 29°19 della Vergine. Cosa rappresenta Giove? Come governatore della quinta dalla settima potrebbe sì rappresentare i piaceri che l’uomo condivide con la compagna-Mercurio (Giove è governato da Mercurio e lo esalta) ma potrebbe anche rappresentare un figlio. Forse il nostro eroe avrà un figlio dalla sua nuova compagna?
Anche se lui non sembrerebbe entusiasta all’idea (Sole nell’esilio di Giove) la congiunzione ha comunque luogo. Giove è il significatore del figlio di lui (governa la sua quinta) e di lei (Giove è nel segno, nell’esaltazione e nel decano di Mercurio). Sia Giove (il figlio), sia Marte (il denaro di lei) si trovano nella caduta di Venere (la richiedente). Certo sono elementi che, in un certo senso, danneggiano la richiedente; non sono sicuramente fattori a suo favore né a favore di una eventuale ripresa della relazione interrotta.
Rimangono solo gli aspetti della Luna: l’ultimo separativo è un quadrato della Luna a Giove, il successivo ed ultimo applicativo è un sestile della Luna a Mercurio. Considerando la Luna come cosignificatore della richiedente e dei suoi sentimenti, vediamo questi in conflitto con gli interessi amorosi di lui (al momento della domanda ella non sa nulla di una sua possibile paternità) focalizzarsi sulla nuova compagna. Ma ricordiamo che la Luna è in quinta, che non è solo la quinta della richiedente, ma anche, come quinta della settima della settima, la quinta della nuova compagna! Una Luna (principio materno) in quinta (casa dei figli) che collega per traslazione di luce Mercurio (compagna) a Giove (figlio) può indicare chiaramente una maternità.
L’ipotesi del figlio sarà poi confermata qualche tempo dopo dalla stessa richiedente, ormai rassegnata.

 

NOTE

1) A differenza della ricezione classica che si configura essenzialmente come una condizione favorevole alla perfezione dell'aspetto, Frawley interpreta la ricezione come manifestazione di affinità, disposizione, predominanza, basata sul concetto classico di "dispositore" come pianeta che detiene potere. A causa della differenza di prospettiva e di approccio rispetto alla ricezione classica, proporrei di definire questa tecnica interpretativa "disposizione". Tuttavia in questo articolo continuerò a usare il termine "ricezione" perché questa è la definizione utilizzata dall'ideatore del metodo.